Coppa Davis in Umbria, Binaghi: ''Qui tradizione di giocatori, circoli e dirigenti''

È finalmente terminata l’attesa per l'Umbria che da oggi, con l’arrivo della Coppa Davis a Palazzo dei Priori di Perugia, può celebrare i trionfi azzurri.

Il prestigioso trofeo, che l’Italia ha conquistato lo scorso novembre a Malaga dopo ben 47 anni di attesa, rimarrà a Perugia fino all’8 Aprile, il 9 aprile sarà a Terni al Museo di Arte Moderna e Contemporanea, e infine il 10 ed 11 aprile a Foligno alla Tennis Training - Villa Candida, club che ha costruito una solida fama per la scuola tennis leader in Italia.

Nella conferenza stampa di presentazione del Davis Trophy Tour tenutasi presso la Sala dei Notari di Perugia, è intervenuto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi: “Uno dei vantaggi di questo tour della Coppa Davis è che mi permette di vedere alcune delle sale più belle del nostro paese. E’ un momento straordinario, si percepisce anche nelle strade che finalmente, dopo decenni, siamo diventati centrali nel nostro paese. Credo che questo sia il momento giusto per investire nel nostro sport, nel tennis ma anche nel Padel”.

Binaghi si è anche soffermato sulle risorse che l’Umbria ha sempre offerto al tennis tricolore, siamo per quanti riguarda i giocatori che per i dirigenti.

“Festeggiamo questo trofeo in Umbria nel momento ideale, visto l'imminente Challenger Città di Perugia, e nel luogo perfetto non solo per le sue bellezze, ma perchè in Umbria tennisticamente parlando c’è di tutto. Avete circoli di grandissima tradizione come il Tennis Club Perugia e avete avuto soprattutto giocatori straordinari che hanno segnato la storia del tennis nel nostro paese come Francesco Cancellotti e Michele Fioroni. Ma non solo perché la vostra regione ci ha offerto grandi dirigenti come Gianni Daniele e lo stesso Francesco Cancellotti, oggi direttore di tornei, a cui sono molto affezionato perché mi hanno accompagnato nel momento più difficile della nostra storia, quando le sconfitte erano all'ordine del giorno e la federazione si dibatteva ogni giorno tra mille difficoltà. E quindi è giusto che tutti insieme oggi festeggiamo questa soddisfazione, questo trofeo, il più iconico del mondo dello sport considerato che è la manifestazione più antica a squadre di tutto lo sport mondiale”.

“Il lavoro, la programmazione e la lungimiranza della federazione in tutti questi anni - ha evidenziato il Presidente FITP Umbria Roberto Carraresi - ha portato a questi risultati straordinari risultati e anche la nostra regione grazie all’attività di tutti i circoli ha contribuito a tutto ciò. Mi piace sottolineare che prima del Covid nella nostra regione avevamo 6500 tesserati, oggi siamo oltre 18000 tesserati grazie anche al contributo importante del Padel.I circoli sono passati da 50 a quasi 90 e questi sono numeri enormi che chiaramente portano anche a delle difficoltà nella gestione quotidiana, come il problema degli spazi che cercheremo di poter ampliare. Inoltre nell’ultimo anno abbiamo ospitato 4 tornei internazionali oltre a tante manifestazioni nazionali importanti, svariate attività che fanno sì che la nostra regione sia in grado sicuramente di ospitare, organizzare e di far crescere i nostri giovani. Il movimento è ampio e la presenza in questi giorni della Coppa Davis nella nostra regione a Perugia, Terni e Foligno è molto importante”. 

L’assessore allo Sport del Comune di Perugia Clara Pastorelli ha sottolineato la felicità e il percorso che ha portato ad avere la Coppa Davis in regione grazie al “grandissimo contributo di tutte le componenti quali circoli e scuole tennis”.

Il Presidente del CONI Umbria Domenico Ignozza ha ringraziato il presidente federale Binaghi, per aver portato in Umbria un trofeo così importante in un momento in cui Perugia si appresta ad ospitare per il nono anno consecutivo un torneo internazionale”.