Concluso l'Itf wheelchair di Cantù, Saja vince nei Quad

Un'altra edizione eccellente per il “Città di Cantù”, torneo internazionale Itf di tennis in carrozzina che si è disputato dal 1° al 5 maggio sui campi del Circolo Tennis Cantù.

A vincere i tre tabelloni principali di singolare sono stati Gaetan Menguy nel maschile, Wendi Schutte nel femminile e Alberto Saja nella categoria Quad. Partiamo proprio dall'azzurro che ha sbaragliato l'agguerrita concorrenza vincendo da favorito (era infatti testa di serie numero 1 del tabellone) in finale sul francese Justin Michel: 6-2 6-3 il punteggio.

Nel tabellone maschile il successo è andato al francese Menguy (testa di serie numero 1) per ritiro in finale sul 4-0 del brasiliano Gustavo Carneiro Silva (n.3 del tabellone). In semifinale Menguy aveva sconfitto il marocchino Lhaj Boukartacha per 6-3 7-5, mentre ad arrendersi a Silva era stato lo spagnolo Enrique Siscar Mesenguer (secondo favorito della vigilia) per 6-3 7-5.

Vittoria olandese nel femminile con la testa di serie numero 4 Wendi Schutte che ha battuto per 6-4 7-6 la francese (n.2) Sandrine Cauderon Paulin. Ko in semifinale la danese Louise Charlotte Willerslev Olsen (6-4 6-3 con la Schutte) e l’austriaca Christina Pesendorfer (6-1 6-1).

Si è parlato straniero anche in doppio: nel maschile si sono imposti Martin Legner (Austria) e il già citato Siscar Mesenguer sui francesi Menguy/Yoann Quilliou. Nel femminile Cuaderon Paulin e Schutte hanno dominato, vincendo il torneo per 6-1 6-1 sull’italiana Vanessa Ricci e sulla brasiliana Maria Fernanda Alves. Nel Quad il tandem Michel/Thomas Huguenin ha sconfitto in volata gli azzurri Saja/Mariagrazia Lumini con il punteggio di 7-6 2-6 14/12. L’Italia si è rifatta nei tabelloni consolation vinti da Ivan Tratter e Maria Vietti.

“C'è grande soddisfazione - il commento del presidente del Ct Cantù Antonio Serrago – perché nonostante i due giorni di forte pioggia siamo riusciti grazie anche all'aiuto di altri circoli a non far fermare il torneo. Questo evento è sempre in evoluzione, quest'anno abbiamo avuto ben 84 iscritti da 24 nazioni comprese Australia, Canada, Brasile, Pakistan... L'organizzazione che c'è dietro è sempre più imponente e parte da lontano: bisogna tra le altre cose recuperare i mezzi per il trasporto da e verso gli aeroporti e anche verso gli alberghi. Quello degli alberghi attrezzati poi è un problema che dobbiamo risolvere ogni anno con fatica. L'entusiasmo da parte di tutti i giocatori e i ringraziamenti all'organizzazione per il trattamento, per l'accoglienza, per il cibo ci rendono veramente orgogliosi. Ringrazio ovviamente chi ci accompagna in questa avventura, dagli sponsor alle istituzioni”. L'appuntamento quindi è già fissato per il 2025 con la sesta edizione del “Città di Cantù”.