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Giulio Graziotti esalta il movimento italiano

L’intervista al 25enne romano, attuale numero 177 del ranking FIP che, grazie al suo gioco spettacolare e al suo carisma, si sta facendo strada a suon di ottimi risultati nel panorama nazionale e internazionale del padel: “Lavoriamo tutti duramente per arrivare al top”

di | 28 marzo 2024

Giulio Graziotti (Foto Pietro Corso)

Giulio Graziotti (foto Pietro Corso)

L’Italia del padel può fare affidamento su un altro nome importante. Giulio Graziotti, venticinquenne romano, si sta facendo strada a suon di ottimi risultati nel panorama nazionale e internazionale, costruendosi un nome importante per il suo gioco spettacolare e il suo carisma.

Graziotti ha impreziosito la passata stagione con la vittoria al FIP Rise di Zurigo e la convocazione agli European Games di Cracovia, dove ha onorato l’impegno in nazionale al fianco di Riccardo Sinicropi.

Il 2024 dell’atleta capitolino è pero iniziato al fianco di un altro atleta, Flavio Abbate. Con il siciliano, classe 2004, sono arrivati i successi al FITP Slam Padel By Mini di Arezzo e al FIP Rise di Kaunas (Lituania).

Graziotti è ora pienamente dentro i primi 200 giocatori del mondo (ora al n.177 del ranking FIP) ma il suo viaggio è appena cominciato: “In questi ultimi tempi mi sto togliendo moltissime soddisfazioni a livello personale e lavorativo. Nel 2023 è stato un sogno rappresentare il mio Paese agli European Games, anche se in un paio di occasioni è mancata la proverbiale ciliegina sulla torta per strappare qualche gioia in più. Ad inizio anno ho cambiato compagno, e con Flavio mi sono trovato da subito molto bene. Sono contento perché si è trasferito a Roma, perciò possiamo allenarci quotidianamente e i risultati stanno già arrivando”.

Flavio Abbate e Giulio Graziotti (Foto Pietro Corso)

Due trofei FIP Rise in bacheca e un cammino internazionale che continua ad arricchirsi di esperienze formative per crescere: “Il mio obiettivo futuro è di entrare nei primi 100 giocatori del mondo. Cosa mi manca? Difficile rispondere, so solo che noi italiani ce la stiamo mettendo tutta per entrare in questo giro. Gli stessi Lorenzo Di Giovanni, Simone Cremona e Marco Cassetta si stanno dando da fare e riescono a giocare le qualificazioni dei tornei del Premier Padel. Io per il momento li osservo da casa con attenzione e faccio il tifo per loro, prima o poi arriverà anche il nostro momento”.

La base fissa di Giulio Graziotti è la Fanti Padel Academy. Lì, insieme ad Abbate vengono svolte due sessioni di allenamento al giorno sotto gli occhi del direttore tecnico Emanuele Fanti. “Il programma della mia accademia prevede allenamenti di preparazione atletica oltre a quelli di natura tecnica – ha raccontato Fanti –. La fascia con più atleti è quella degli under 30, i quali lavorano per affacciarsi al professionismo, ma ci sono anche ragazzi giovanissimi che nel Lazio stanno ottenendo ottimi risultati. Con Giulio il rapporto è eccezionale, lui è un ragazzo d’oro che si mette sempre a disposizione del prossimo. Di lui apprezzo molto la sua lucidità nel mettersi sempre in condizione di dare il 100% in ogni allenamento. Sotto il punto di vista tecnico lo conosciamo bene, ha un grande talento; stiamo lavorando molto sull’aspetto mentale, dove c’è grande margine di miglioramento e lo sta già dimostrando. Il 2024 è iniziato nel migliore dei modi ma sono convinto che si toglierà molte altre soddisfazioni”.

Emanuele Fanti (foto Pietro Corso)

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